LA SCOPERTA DELLA RADIOATTIVITÀ


Nel 1896 il 44enne fisico parigino Henri Becquerel stava compiendo studi sui raggi X appena scoperti.Come sempre pose i sali di uranio in un cassetto che conteneva occasionalmente anche delle pellicole fotografiche appena acquistate che sarebbero dovute servire per un esperimento l’indomani mattina. Quando il giorno dopo si apprestava ad utilizzare la pellicola, si accorse che su di essa si trovavano delle macchie nere, come se qualcuno l’avesse usata. Egli comprese che l’unica spiegazione fosse che l’uranio avesse emesso una qualche radiazione. Perciò cominciò a studiare quest’aspetto. I risultati più importanti li ottennero i coniugi Pierre e Marie Curie. Pierre Curie è stato uno dei più grandi scienziati della storia di Francia. Essi ipotizzarono che l’uranio e il torio, emettendo radiazioni, si trasformavano in nuovi elementi, che chiamarono polonio e radio. Nel 1903 vinsero assieme il Nobel per la Fisica. La scoperta della radioattività, fu decisiva per lo sviluppo della ricerca sui modelli atomici e per la scoperta della terza particella atomica,il neutrone.

Nessun commento:

Posta un commento